La Nostra Storia
Amore per la Sardegna, ospitalità e accoglienza, questi i valori su cui nasce il progetto “Passi alterni – Il mondo un’isola”, pagina Facebook nata nel 2016 con l’intento di condividere, attraverso storie, immagini e itinerari, la Sardegna e le sue tradizioni. Nel nostro appartamento accoglienza ed ospitalità, così come i nonni di Sardegna insegnano, sono valori imprescindibili grazie ai quali “culture altre” incontrano e si confrontano con la nostra isola. Questa struttura ricettiva nella Riviera del Corallo diventa il luogo simbolico da cui inizia “l’esperienza di viaggio” nella nostra amata terra, ma anche, attraverso la fantasia, verso i luoghi di provenienza raccontati dagli ospiti della struttura, nello spirito della più sincera e genuina condivisione.
Il Nome
Il nome “Passi Alterni” si ispira ad una delle più suggestive ed emozionanti feste popolari di Sardegna, la Corsa degli Scalzi a Cabras. La foto di copertina della pagina Facebook, così come molti oggetti decorativi all’interno della struttura, ricordano la famosa corsa che si svolge ogni anno a Cabras, nel primo week end di settembre: circa ottocento uomini, vestiti con un saio bianco, corrono scalzi portando in spalla la statua di San Salvatore dal paese lagunare del Sinis verso il villaggio campestre di San Salvatore. Rievocano così, tra storia e leggenda, il salvataggio del simulacro avvenuto nel lontano passato all’epoca delle incursioni saracene. Questa tradizione popolare, così come molte altre in Sardegna, attrae nel Sinis molti spettatori provenienti da tutta l’isola, ma anche moltissimi turisti. Questa è solo una delle tante esperienze che lo staff Passi Alterni è solito consigliare agli ospiti, cui viene così regalata l’opportunità di conoscere un’altra faccia della Sardegna, quella più vera ed autentica: non solo mare cristallino, ma anche usi e costumi, custodi di storia e valori profondi. Perché proprio l’immagina della corsa? Perché questa, con l’annessa idea di movimento, vuole simboleggiare la corsa alla scoperta delle “belle cose di Sardegna” attraverso itinerari che lo staff suggerisce in base alla durata del proprio soggiorno, non solo ad Alghero, ma anche in altre vicine località della costa nord-occidentale sarda dove molto forti sono soprattutto le tradizioni legate alla pesca. Per i soggiorni più lunghi non mancheranno indicazioni per scoprire anche l’interno della Sardegna e conoscere le tradizioni agro-pastorali. E’ in cantiere un ulteriore progetto, ovvero unire al servizio di accoglienza anche quello di guida turistica sul territorio così da contribuire alla promozione e valorizzazione della sua ricchezza storico-artistica, culturale ed enogastronomica.